Introduzione
28 Maggio 2006
- Spaggiari Day
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La parabola umana e
artistica di Giovanni Spaggiari, allo stesso tempo contadino e maestro
lignario, non può ancora oggi non interessare e sorprendere.
Nato a Vezzano sul Crostolo
nel 1806 da umile famiglia contadina, volle mantenere fino all'ultimo
la sua condizione di uomo dei campi, dedito alla famiglia e al lavoro,
sfuggendo la notorietà e i fasti dell'arte ufficiale, tanto che
non se ne trova traccia facilmente nei documenti dell'epoca.
E' grazie ad una visita a
Lesignana di Adolfo Venturi che siamo a conoscenza dei dettagli
più importanti della vita e delle opere di Giovanni. L'illustre
storico dell'arte, come documentato nella rivista d’epoca
“Esposizione italiana del 1881 in Milano” (1881, Ed.
Sonzogno, Milano), visitò la casa di Giovanni poco prima che
l’artista morisse, parlò con lui e vide con i suoi occhi
le opere d’arte che allora costituivano il “normale”
arredo della casa colonica.
Il ricordo
dell’artista dovette mantenersi ben vivo nella comunità di
Lesignana se il 10 maggio 1905 Giovanni viene celebrato dalla
comunità con l’affissione di una lapide al campanile, come
riportato da “Diritto Cattolico” nel numero 229 del 25
maggio 1905:
Ci viene comunicatoche il 10
del corrente mese venne infissa nella torre annessa alla Chiesa
Parrocchiale di Lesignana una decorosa iscrizione marmorea che ricorda
Giovanni Spaggiari, un umile ma valente artista. Questi negli ozii che
gli lasciavano i lavori campestri eseguiva con rara maestria pregievoli
intagli in legno. Passati 25 anni dalla morte dello Spaggiari il cav.
A.G. Spinelli ammiratore e apprezzatore dei meriti di quel contadino
artista, mosso da nobili sensi, volle che nella villa dove visse,
lavorò e morì lo Spaggiari, una marmo ne ricordasse
l’abilità di intagliatore, gli onesti costumi, e ne
perpetuasse la memoria.
Ecco il testo della lapide, visibile ancora oggi:
“A memoria di
Giovanni Spaggiari,
buono ed
intelligente contadino abilissimo intagliatore, i cui saggi esposti
prima nelle mostre emiliane, poi in pubbliche e private collezioni
provano come umiltà di nascita non impedisca elevarsi, ove guidi
onestà, genio e mano d’artista. Nato in Vezzano di Reggio
morì a Lesignana settantenne il XXVI marzo MDCCCLXXX ”.
Nel 1980, per
il centesimo anniversario della morte, l’allora arciprete di
Lesignana Don Antonino Cappi, amante dell’arte e promotore nella
frazione di una costante crescita spirituale e culturale, indisse una
giornata speciale per commemorare l’evento, e stese, insieme
all’amico e giornalista Franco Mantovi, unprimo resoconto della
vita dello Spaggiari. Grazie alla loro iniziativa, questa figura di
artista, di cui nei familiari sopravvivevano alcune notizie, ha potuto
essere riscoperta e valorizzata come merita. In quell’occasione,
sempre su iniziativa di Don Cappi, furono raccolte delle firme per
intestare una via della frazione a Giovanni Spaggiari, istanza che ora
è stata accolta con l’intestazione di una laterale di Via
della Pergola.
Partendo
dall’insostituibile opera dei primi biografi, abbiamo svolto
capillari ricerche nell’archivio parrocchiale di Lesignana e
nelle biblioteche modenesi e reggiane. Abbiamo visitato i luoghi in cui
visse il nostro artista, abbiamo raccolto tutte le possibili
informazioni dai discendenti e ascoltato da loro aneddoti
sull’intagliatore, tramandati di padre in figlio. Le opere
conosciute sono state schedate, nuove opere sono state catalogate. Il
tutto è stato raccolto in questo lavoro, arricchito di alcuni
testi che aiutano a capire meglio la figura di Giovanni dal punto di
vista artistico e storico.
Ci auguriamo di essere
riusciti a fornire con questo testo un profilo il più completo
possibile dell’uomo e dell’artista.
2006, nel bicentenario della nascita
Matteo Ferrari,
laureato in Scienze dei beni culturali, ha curato la parte artistica
del progetto, catalogando le opere e scrivendone le schede, e le parti
relative all’eclettismo e all’arte dell’intaglio.
Giampaolo Spaggiari,
diretto discendente dell’intagliatore, ha svolto le ricerche
d’archivio e scritto le altre parti.
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