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Help Desk informatico
Scena: in una tipica azienda, una
tipica impiegata amministrativa è arrivata al fatidico giorno di
elaborazione delle fatture.
E' stressata e ha poco tempo, un
mare di cose da fare entro sera. Accende il computer, si collega al
sistema quando ecco che appare un messaggio di errore che le impedisce
di proseguire. Presa dal panico, prende il telefono e chiama il ced.
Dall'altra parte, ad ascoltare l'angosciato cicalino del telefono,
alcune persone intente a lavorare al computer. Si sono appena messe al
lavoro, pregustandosi una mattina in cui esploreranno le nuove
frontiere della conoscenza, ed ecco invece la solita rottura di
scatole... Qualcuno alza il telefono, ascolta e subito diventa di
cattivo umore. Tenta con uno sbrigativo "riavvia il pc" sperando di
liberarsi del fardello, ma dopo alcuni minuti l'impiegata richiama,
ancora più angosciata. Il tecnico si alza e si reca sul luogo
del misfatto, con un misto di rancore e frustrazione e là trova
ad attenderlo la signora, sul piede di guerra perché "lei deve
lavorare e non può perdere tempo". Segue una relazione umana non
proprio intima e soddisfacente, a cui fa da contorno una diatriba tra i
due che si protrae nel tempo, impedendo all'impiegata di fatturare per
tempo.
Cambio di scena: siamo in una
organizzazione in cui il responsabile IT ha letto questo documento e ha
posto in essere le procedure suggerite. L'impiegata chiama il numero di
help desk che le hanno comunicato. Le risponde una voce gentile, da cui
traspare cortesia e accoglienza. Subito si sente confortata dal tono di
voce dell'interlocutore e spiega dettagliatamente il problema. Lo
specialista help desk, che era in attesa di ricevere chiamate, si reca
subito sul posto e soluziona il problema. Le fatture vengono elaborate
in tempo e partono verso la loro destinazione.
Queste due scene, molto differenti
tra loro, mostrano in concreto qual'è il vantaggio ad avere
nella propria organizzazione un servizio di help desk attivo ed
efficace.
Quanto viene proposto è
infatti un sistema organizzato di gestione dell'help desk aziendale e
si basa sia sulla letteratura tecnica sia sulle mie esperienze sul
campo.
Una definizione di Help Desk
Un tipico servizio di Help Desk
assolve a molte funzioni. Principalmente, fornisce ad una
organizzazione un aiuto immediato su tutti gli aspetti del lavoro a
computer. E' raggiungibile ad un unico punto di contatto e si avvale di
un software per la raccolta e la registrazione delle chiamate. Il
servizio è organizzato su due livelli: il primo livello di
servizio, fornito da uno specialista help desk addestrato a risolvere i
problemi più comuni e con una buona comunicativa, di solito
basta a risolvere il problema. In caso contrario, la chiamata è
passata al secondo livello di servizio, in cui gli specialisti di ogni
settore (software, rete, server, ecc.) analizzano e risolvono il
problema. Il servizio richiede la presenza di un supervisore, che
imposti le regole che aiutano a decidere le priorità di
intervento a fronte di una serie di chiamate ancora da evadere e che
mantenga efficente il servizio, motivando le persone e analizzando i
problemi interni al gruppo.
Attivazione del servizio
La prima fase prevede
l'attivazione, o la riorganizzazione, del servizio help desk. Questa
fase può essere suddivisa nei seguenti passi:
- stabilire le regole e le procedure;
- creare il team help desk;
- pubblicizzare il servizio.
Nel primo passo, il responsabile
del servizio fissa le regole dell'help desk aziendale. Queste regole
devono comprendere per esempio le modalità di accesso al
servizio (numero unico di chiamata per tutti), il tipo di software da
utilizzare, la priorità delle chiamate, i turni degli operatori,
le modalità di passaggio delle chiamate al secondo livello di
help desk.
Successivamente il responsabile
del servizio convoca una riunione in cui sono presenti tutti i membri
del gruppo help desk. Viene presentato il progetto, dando importanza al
fatto che il primo livello di servizio sia prestato da tutti gli
operatori del ced, in modo da creare una uniformità di risposte
da parte di ognuno. I turni possono essere stabiliti in questa riunione
e devono essere preferibilmente giornalieri, in modo che al mattino si
sappia già che in quella giornata le chiamate vengono raccolte
ed evase da una determinata persona. Nell'incontro vengono comunicate
le regole di base del servizio che possono essere eventualmente
discusse con i partecipanti. Le regole non sono eterne e devono essere
modificate di volta in volta per andare incontro alle variazioni
dell'ambiente operativo. Nella riunione, la principale componente
è la motivazione del gruppo a prestare il proprio servizio, per
cui è importante sottolineare che, con l'attivazione del
servizio, ognuno dedicherà uno o più giorni interi
all'help desk per poi avere, negli altri giorni, la possibilità
di non essere disturbato nel proprio lavoro di approfondimento di
tematiche tecniche e organizzative.
Infine il servizio viene
pubblicizzato all'interno dell'organizzazione tramite ogni mezzo
possibile. E' importante anche, nei primi tempi, invitare gentilmente
gli utenti, che continueranno a chiamare ad altri numeri di telefono, a
chiamare invece il numero unico dell'help desk. Si ricordi che
l'aspetto comunicativo riveste una particolare importanza e che,
specialmente nelle conversazioni telefoniche, il tono di voce deve
essere particolarmente curato.
Gestione del servizio
La normale attività del servizio può essere suddivisa nelle seguenti fasi:
- raccolta della chiamata;
- evasione della chiamata;
- archiviazione della chiamata.
Nella fase di raccolta della
chiamata è importante l'ascolto. Un buon ascolto delle richieste
dell'utente, senza saltare a conclusioni affrettate o voler parlare
sopra al nostro interlocutore, ci consente di definire al meglio il
problema e di impostarlo correttamente, secondo quanto detto nelle
procedure relative al problem solving.
Se si utilizza un sofware, soluzione auspicabile ma non necessaria, si
inserisce la chiamata nella banca dati. Ciò consente di seguire
la chiamata nel suo iter e di non perdere tempo nel passaggio di
consegne con gli altri operatori che verranno dopo di noi.
L'evasione della chiamata deve
essere possibilmente con una soluzione del problema il più
possibile completa e soddisfacente per l'utente. L'avvenuta evasione
deve essere comunicata all'utente, il quale deve essere sempre
informato, il prima possibile, dello stato della sua richiesta.
Pertanto, appena si è deciso se evadere la chiamata o mandarla
al secondo livello, occorre informare l'utente della situazione,
dandogli anche un limite temporale per la soluzione del suo problema.
Soluzionato il problema, lo si
archivia, segnalando se deve comparire nella sezione "Domande e
risposte". Le "Domande e Risposte" sono il modo con cui il servizio
diminuisce le chiamate degli utenti pubblicando, in una pagina
intranet, le risposte ai problemi più comuni e ricorrenti che
riscontrano gli utenti. Molti software di help desk hanno già
questa funzione integrata. In ogni caso è sempre possibile
estrapolarle dalla banca dati durante l'analisi migliorativa mensile,
di cui parlo nel prossimo paragrafo.
Analisi migliorativa
L'analisi migliorativa è lo
strumento indispensabile per far diventare il servizio help desk un
importante valore aggiunto per l'azienda che lo utilizza. E' innegabile
che, essendo il primo punto di contatto per chi lavora, il servizio si
presta a raccogliere informazioni su quanto sta succedendo
nell'organizzazione, dai macro-problemi ai segnali deboli che inviano
le parti più remote dell'azienda e che un giorno potranno
trasformarsi in problemi veri e propri. Analizzando le chiamate degli
utenti è possibile, per esempio, stabilire quali reparti hanno
più problemi oppure quali procedure necessitano di un veloce
adeguamento. L'analisi migliorativa deve essere svolta mensilmente e
alla presenza di tutto il gruppo dell'help desk. E' necessaria una fase
preparativa in cui si producono i dati necessari, aggregati e di
dettaglio, che devono essere analizzati. Al termine della riunione, una
serie di casi vengono segnalati per l'introduzione nella banca dati
"Domande e risposte". Di seguito vengono decise alcune azioni
successive, quali formazione degli utenti, sviluppo di nuovi software,
acquisizione di nuovo hardware, il tutto con l'obiettivo di ridurre le
chiamate e quindi conseguentemente facilitare il lavoro degli utenti in
base all'equazione "meno chiamate = più produttività di
tutti ".
Case-study
Come ho detto all'inizio, quanto
è stato esposto precedentemente è il frutto di una
esperienza realizzata principalmente all'interno di un'azienda, con un
ambiente operativo stimato all'epoca di 120 postazioni di lavoro, 5
server e tutti i comparti aziendali informatizzati. L'esperienza
è stata ampiamente positiva e tutti gli obiettivi del progetto
sono stati raggiunti. La stessa metodologia è stata poi
applicata in altri ambiti.
Lo staff era costituito da 2
persone, entrambe dedicavano il loro tempo sia ai progetti che
all'assistenza agli utenti. L'applicazione di una metodologia si era
resa necessaria a causa dei seguenti fattori negativi, comuni a molti
ced aziendali:
- aumento costante dell'installato sia hardware che
software e budget dell'area IT sempre più ridotto, con
impossibilità ad assumere nuovo personale;
- aumento costante delle chiamate di assistenza, con ripetizione delle stesse chiamate già risolte più volte;
- area informatica sovraccarica che lavora non
più in base a priorità o a programmi di lavoro ma in base
alle urgenze, da cui lo scivolare verso la nota situazione in cui
"tutto è urgente";
- crescente insoddisfazione dell'utenza.
Si è deciso di partire
dedicando un giorno per uno alle attività di help desk. Nel
proprio giorno di turno, l'altro rimaneva libero di effettuare le
proprie attività tecniche, configurazioni o analisi e
programmazione. Si è sviluppato un software di gestione delle
attività, con report giornaliero delle chiamate ancora aperte
che veniva inviato sulla intranet aziendale. E' stato realizzato un
promo cartaceo, poi fatto circolare in azienda, in cui venivano
evidenziate le modalità per accedere al servizio, che era stato
suddiviso, per completezza di informazione, in quattro aree logiche:
- Direct Support, contatto diretto con l'operatore al numero di telefono, tutti i giorni dalle 8 alle 18;
- Mail Support, raccolta chiamate via e-mail (serviva quando l'operatore era assente o occupato al telefono) ;
- Question Support, la banca dati di risposte già fornite ai problemi comuni, consultabile ad uno specifico indirizzo web della intranet;
- Expert Support, ogni venerdì
mattina l'operatore si recava personalmente negli uffici per un giro di
controllo e in quell'occasione si poteva discutere delle problematiche
più complesse. Questo per eliminare le frequenti visite di
utenti in pellegrinaggio al ced per le più svariate richieste.
Specifico che ad ognuno degli
operatori erano state fornite le cognizioni di base per saper operare,
al primo livello del servizio, in tutti gli ambienti informatici
aziendali, dal pc al sistema gestionale passando per i computer di
stabilimento. A fine anno veniva efettuata una sintesi dei dati raccolti
che poi venivano analizzati, oltre alle previste analisi di
miglioramento mensili. I dati sui tempi di evasione delle chiamate ci
dicono che il 75% delle chiamate veniva evaso entro 2 giorni dal
ricevimento, il 20% entro 5 giorni e il rimanente entro 1 mese.
L'applicazione di una metodologia nelle attività di help desk ha consentito il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- aumento delle ore del ced destinate al core business dell'azienda
- diminuzione delle ore perse dagli utenti per inefficenze del software o dell'hardware
- miglior percezione della funzione del ced da parte della proprietà
Conclusioni
L'organizzazione dell'Help Desk
è a mio avviso indispensabile in un ced aziendale. Tra i tanti
motivi, il più importante è che la proprietà, e in
genere gli utenti, tendono a valutare i professionisti informatici che
lavorano al ced soprattutto in quest'ottica, cioè a loro
interessa che il personale informatico sia pronto a fornire un aiuto
quando serve. In genere invece gli informatici considerano questa
funzione poco professionale e in buona sostanza da tralasciare. In
realtà l'help desk è il punto strategico in cui percepire
come si sta muovendo l'ambiente operativo e quali sono le aree da
migliorare, per cui le energie profuse in quest'ambito sono ampiamente
ripagate.
Nell'immagine possiamo vedere uno
schema riassuntivo di quanto detto finora: l'utente che ha un problema
chiama o invia una mail all'help desk, il quale consulta la banca dati
delle risposte pronte e fornisce la soluzione. I termini apprendimento e decentramento costituiscono
due parole d'ordine per gli operatori, nel senso che la loro missione
è anche quella di dare agli utenti, attraverso una formazione
costante (apprendimento), la possibilità di risolversi da soli
la maggior parte dei problemi comuni (decentramento).
Copyright Giampaolo Spaggiari, 2007, IT CONSULTANT | Modena (IT) | www.giampaolospaggiari.it
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